Il ministro Fedeli a Benevento, gli studenti contestano - FOTO | VIDEO

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Contestazione a Ministro FedeliContestazione a Ministro Fedeli

Gli studenti hanno raggiunto piazza Piano di Corte per protestare contro il ministro Fedeli e la riforma della Buona Scuola. 

Si sono raggruppati in piazza Federico Torre gli studenti del Collettivo Autonomo Studentesco e del Coordinamento Kaos di Napoli che erano in attesa del ministro dell'Istruzione Valeria Fedeli invitata a Benevento dalla Flc Cgil e l’Università degli Studi del Sannio sul tema “Diritti uguali fra diseguali”. Incontro nel quale si sarebbe discusso anche del dimensionamento della rete scolastica regionale, del fondo di funzionamento ordinario dell'università e di diritto allo studio (leggi qui). Una lunga giornata di mobilitazione quella messa in piedi dagli studenti e cominciata stamani con in sit-in in svolti in diversi istituti. Al centro delle proteste non solo la riforma della Buona Scuola ma anche l’Alternanza Scuola – Lavoro.

Circa 50 gli studenti che da piazza Federico Torre sono poi arrivati a piazza Piano di Corte a due passi dall'auditorium Sant'Agostino dove si tiene il dibattito. Lì però la marcia degli studenti si è arrestata davanti al cordone delle Forze dell’Ordine. Qualche attimo di apprensione poi la richiesta di incontro con il ministro. A mediare anche il segretario della Cgil sannita, Rosita Galdiero, ma gli studenti voglio entrare tutti e non in parte. 

“Ministro dovete sbrigarvi ad intervenire e fare un vasto controllo sul lavoro che i ragazzi fanno durante l’Alternanza Scuola – Lavoro. Ci mandate a lavorare gratis senza tutela, ci riducete le ore effettive di studio perchè se uno va a lavorare non può studiare in scuole svuotate di ogni senso critico e dove noi siamo marginalizzati. Non vogliamo imparare a lavorare gratis – hanno aggiunto – e non vogliamo essere abituati alla precarietà”.

Così una delegazione di studenti del Collettivo Autonomo Studentesco si è rivolta al ministro dell’Istruzione, Valeria Fedeli che a sorpresa ha abbandonato il tavolo istituzionale e ha incontrato i giovani che protestavano all’esterno dell’Auditorium Sant’Agostino. Il ministro è poi andata via senza rientrare al convegno.

“I docenti hanno altri strumenti per farmi arrivare le loro rimostranze, io ho abbandonato il convegno è preferito alscoltare voi. Chiederò al responsabile provinciale della Scuola di intervenire – ha poi risposto il ministro – non esiste che i ragazzi svolgano l’Alternanza senza che venga rispettata la qualità formativa. Dove l’Alternanza non va bene abbiamo il dovere di intervenire”.

"Il sunto difficile confronto - hanno poi spiegato gli studenti - liquidato molto velocemente data la mancata voglia della ministra di rispondere alle
scomode domande degli studenti, è stato che, a sua detta, l'alternanza scuola-lavoro va fatta perchè c'è una minoranza di studenti ai quali
piace...e la maggioranza?La cosa che più ci ha offeso è stata proprio la saccenza della ministra che ha negato dinanzi all'evidenza tutta una serie
di cose ormai palesi, ha negato che gli studenti vadano a lavorare alla McDonalds, si è rifiutata, peraltro, di vedere il manifesto di propaganda
fatto proprio dall'azienda in questione. Ha smentito gli accordi fatti con agenzie interinali per immettere nel mondo dello sfruttamento 652mila
studenti nonostante sia stato dichiarato proprio dal ministero meno di 15 giorni fa. Ha negato che le INVALSI rappresentano una sorta di ricatto per
le scuole stesse inventandosi percentuali a caso sul boicottaggio delle stesse che,2 anni fa, prima che ne venisse siglata l' obbligatorietà come
requisito di ammissione agli esami di stato, ha raggiunto l'80 % con annessa punizione da parte del MIUR che ha valutato gli istituti in questione negativamente ostacolandone la partecipazione ai vari progetti europei. Non faremo passare l'incontro di oggi - hanno concluso - come un gesto di benevolenza e apertura da parte della Fedeli, di fatto quando il confronto è diventato scomodo si è alzata ed è andata via lasciandoci con una promessa quella che sarebbe tornata a Benevento a trovarci nelle scuole, a questo punto ci auguriamo che lo faccia, ma senza escludere nessuno, perchèchi viene nelle nostre scuole si deve confrontare con tutti e forse le servirà a capire che l'unica minoranza in questo paese sono coloro chedecidono del futuro altrui".

M.P.



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